"Nel 398 A.C., Al tempo in cui i Romani assediavano i Veienti (nei
giorni in cui stava sorgendo la stella Sirio), nella stagione in cui i laghi si abbassano, cosi' come tutti i fiumi ad
eccezione del Nilo, in un epoca in cui non si erano avute piogge, tormente o altre cause percepibili agli esseri umani,
il lago Albano, situato sui Monti Albani laddove si trovava la citta' madre di Roma, ebbe una tale improvvisa crescita
delle acque da inondare una vastissima porzione della regione circostante, distrusse molte case e fattorie e incise la
montagna riversando un grande e violento fiume nelle pianure sottostanti".
Dion.Hal, Antiquitates Romanae, XII, 10-12