I VULCANI DELL'ARCIPELAGO PONTINO
(di Daniele Bianchino)



Le isole Pontine sono un gruppo di isole ubicate nel Tirreno, a sud del Lazio. Sono isole molto care ai Laziali oltre ad essere un ambita meta turistica estiva. L'arcipelago Pontino (o Ponziano) e' costituito da isole vulcaniche, situate a sud dei grandi vulcani Laziali ed allineate ai vulcani Campani. E' formato dalle isole di Palmarola, Ponza, Zannone, Ventotene e Santo Stefano, oltre che dagli apparati vulcanici sommersi di La Botte e del golfo di Gaeta. Tutt'ora e' presente attivita' sottomarina termale con temperature di emissione superiori a 60*C.
(Cenni geologici da ATLAS of Italian Submarine Volcanic Structures).

PALMAROLA, PONZA E ZANNONE:
Le isole di Palmarola, Ponza e Zannone sono costituite da depositi vulcanici con altezze comprese fra 200 e 300 metri sul livello del mare. L'attivita' vulcanica che ha costruito le isole era principalmente effusiva ed intrusiva, e fu sia sottomarina che subaerea. Ponza mostra il passaggio da attivita' effusiva sottomarina ad attivita' esplosiva subaerea, con deposizione di strati di tufi e lapilli. I prodotti finali sono massicce lave trachitiche che formarono la cupola del Monte Guardia e la parte meridionale dell'Isola di Ponza. La struttura vulcanica complessiva (analogamente ai complessi di cupole vulcaniche dei monti di Tolfa e Ceriti) e' un campo monogenetico, un gruppo di cupole riolitiche solitarie in gran parte collocate in un ambiente sottomarino poco profondo. L'attivita' vulcanica e' stata compresa fra 4 Ma e 300 mila anni fa. La batimetria mostra varie zone craterizzate (pockmarks) con emissioni di fluidi idrotermali attorno all'isola di Zannone, a -150m di profondita'. I pockmarks sono grandi voragini provocate da collaso o da intense esplosioni sottomarine gassose. Le manifestazioni idrotermali di Zannone potrebbero venire da una sorgente magmatica profonda e mostrano caratteri simili a quelle osservate sui bassi fondali di Panarea e Stromboli, con temperature anche superiori a 60-70*C. Sull'isola sono presenti anche alcune sorgenti sulfuree presso Grottelle e Cavone del Lauro.

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VENTOTENE E SANTO STEFANO:
Le isole di Ventotene e Santo Stefano rappresentano la parte emersa di un grande edificio vulcanico. La base dell'edificio si estende per 25 km di diametro, ha una profondita' massima di -880 m, una profondita' minima di -622 m, per un altezza totale dell'edificio vulcanico di 915 m dalla base (di cui 139m emersi). La batimetria mostra chiaramente che Ventotene ha una vasta caldera sottomarina circolare larga 3 km, formatasi durante l'ultimo grande evento ignimbritico eruttivo di tipo esplosivo. Sono anche presenti vari coni minori per lo piu' lungo i versanti settentrionali e orientali dell'edificio principale, a profondita' comprese tra -400 e -500 m. A profondita' simili, campi craterizzati (pockmarks) sono invece presenti soprattutto lungo i versanti occidentali. Le analisi sui prodotti effusivi ed esplosivi di Ventotene mostrano attivita' compresa fra 800 mila e 130 mila anni fa. Sfiati di fluidi Idrotermali sottomarini sono stati scoperti a SO dell'Isola.

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VULCANI SOTTOMARINI DI LA BOTTE E DEL GOLFO DI GAETA:
Fra Ventotene e l'isola di Ponza si trova un grande edificio vulcanico sommerso denominato La Botte. La base di questo edificio e' in media a -563m, che e' anche la sua altezza dal fondo marino. Le datazioni e l'attivita' di questo edificio sono incerte. Sono state rilevate zone di degassamento idrotermale intorno all'edificio vulcanico (DPC-CNR 2007-2013). Piu' a nord, il Campo vulcanico del Golfo di Gaeta e' una struttura vulcanica lunga 11 km situata 20 kma nord dell'isola di Ventotene e 20km a sud di Gaeta. Il suo punto piu' alto si trova a -190m. CUFFARO et alii (2016) lo descrissero come composto da 4-5 coni vulcanici separati da profondi canali. La ridotta profondita' delle creste vulcaniche potrebbe aver consentito attivita' esplosiva. Le morfologie pianeggianti delle cime vulcaniche furono probabilmente causate dall'erosione del minimo livello marino avvenuto durante la glaciazione del Quaternario. Le analisi suggeriscono che l'attivita' vulcanica in quest'area e' piu' vecchio di 190-135 mila anni fa e potrebbe essere coeva a quella dell'isola di Ventotene.

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" Lavor di bue non si scorgeva, ne d'uomo,
Sol di terra salir vedeasi un fumo. .
E immense pietre cosi' dai monti a fulminar si diero,
Che d'uomini spiranti e infranti legni
Sorse nel porto un suon tetro e confuso. . .
Per li troppi compagni in si' crudele guisa periti, Navigammo avanti,
E su l'isola Eea sorgemmo,
Dove Circe, dea terribile e con voce umana,
Dal crespo crine e dal dolce canto, avea soggiorno. "


(Omero, La fuga di Ulisse dai Lestrigoni, Formia secondo Plinio, e l'arrivo sull'isola Eaa, identificata in Ponza o nel monte Circeo)



Fonti: